venerdì 16 marzo 2012

Sette (in particolare)

Mi sono fatto male venerdì 27 gennaio, intorno a mezzogiorno, cadendo stupidamente nel tentativo di recuperare una spigolata a 200 metri dalla fine dell'ultima discesa di giornata. Legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro rotto e ricostruito con prelievo di tendine dal muscolo gracile e semitendinoso martedì 31 gennaio.

Dunque la settima settimana va da venerdì 9 marzo a venerdì 16 marzo.

La camminata senza stampelle è quasi fluida e mi sento via via più sicuro.
Comincio a fidarmi a fare piccoli movimenti di rotazione anche in appoggio sul piede sinistro.
Sabato a causa del terreno irregolare mi è scivolato indietro il tallone, il ginocchio è andato in iperestensione perché il muscolo ancora non è in grado di esercitare una stabilizzazione attiva. Lì per lì ha fatto male e per tutto il giorno il ginocchio è rimasto un po' "strano", ma già domenica era a posto.
Sono sempre presenti dolorini nella parte interna del ginocchio, soprattutto in appoggio.

La fisioterapista mi ha dato un paio di esercizi nuovi per stirare finalmente il quadricipite. Tira e fa male, ma è una bella sensazione tutto sommato.
Ancora non piego il ginocchio a più di 115 gradi, ma tutto il movimento, fino a quel punto, è via via più fluido e non sento quasi alcun fastidio.

Allo scadere della sesta settimana dall'intervento (lunedì 12 marzo), ho il terzo controllo dal chirurgo.
Il ginocchio ha finalmente cominciato a sgonfiarsi sensibilmente anche se la mancanza di muscolatura intorno non lo fa ancora apparire un ginocchio "normale".
La prova del cassetto dà esito positivo: il ginocchio sinistro, infortunato, è più stabile di quello destro.

D'ora in avanti bisogna cominciare a concentrarsi di più sul rinforzo muscolare: posso guidare, andare in bicicletta, prima magari a casa sul rullo, e cominciare a camminare senza il tutore coi rinforzi laterali in metallo.
Quest'ultimo non è un passaggio semplicissimo perché la muscolatura ancora non sostiene pienamente il ginocchio e il tutore è un po' come una coperta di Linus. La fisioterapista mi suggerisce semisquat e semiponte su una gamba sola come nuovi esercizi di rinforzo, abbandonando gli esercizi statici più semplci  e le contrazioni del bicipite femorale.
Finalmente comincio a sentire un po' di fatica.
50 minuti di bici sul rullo sono il nuovo record. L'ordine è di non andare oltre le 60 pedalate al minuto, e visto che se il rapporto è troppo duro il ginocchio chiama, non si va oltre il 65% della frequenza massima. Comunque è bello sentire il cuore tornare a battere un po' più velocemente.

Camminando senza tutore il ginocchio sembra ancora un po' ballerino, circa due passi su tre, se non faccio attenzione, si muove leggermente fuori asse e scricchiola. Bisogna camminare con un minimo di coscienza del movimento. La rullata però mi sembra buona, zoppico un pochino, ma quasi non si nota.
Ieri ho fatto una lunga passeggiata sulla neve, su un sentiero battuto. Ho messo il tutore perché non mi fidavo ancora, e come mi aspettavo nessuno scricchiolio e buona sensazione di sicurezza.

1 commento:

Mariela ha detto...

ecco allora ieri forse sono andata troppo veloce in bici in acqua... ma a me nessuno mi dice cosa non devo fareeeeeeeeeeeeeee