venerdì 16 marzo 2012

Quattro

Siamo alla quarta settimana dall'incidente (17 - 24 febbraio). Comincio a muovermi discretamente su una stempella sola.
Il nuovo record sulla cyclette è 10 minuti, con pedivella sinistra molto più corta della destra. Sono soddisfatto. 
Le ferite cominciano a chiudersi per bene, le due più piccole sono quasi sparite, merito soprattutto dell'olio di San Giovanni credo. 
Visto che le ferite sono chiuse, sono andato in piscina con la fisioterapista, abbiamo fatto 8 esercizi diversi, che ho ripetuto due volte per circa un'ora in totale: camminare normalmente, camminare in punta di piedi, sui talloni, alzando le ginocchia e i talloni. Alternati a ogni tipo di camminata, da fermo a bordo piscina: appoggiare le spalle al bordo e fare il movimento della bicicletta, semisquat (andando con la testa sott'acqua), salire in punta di piedi.

Non dovrei caricare ancora più di 20-25 Kg sul ginocchio e la sensazione di poter camminare quasi normalmente grazie al sostegno dell'acqua è bellissima.
Con il kinetec arrivo a 90 gradi, e continuo gli esercizi di mobilitazione attiva. 
Finalmente sono anche finite le punture di eparina nella gamba.

Per la prima volta da 3 settimane mi sono messo in posizione prona, e ho fatto l'esercizio di flettere la gamba tirando su il piede: grande fatica, le prime due-tre alzate mi ha aiutato la fisioterapista, ma ce l'ho fatta, fino a circa 80 gradi. Sono soddisfatto perché temevo un po' questa prova che a detta di molti era molto dura.
Il ginocchio è sempre abbastanza gonfio, massaggiarlo un po' dietro aiuta, ma soprattutto aiuta tenerlo alto e metterci del ghiaccio. Sul ghiaccio però ci sono pareri contrastanti: c'è chi dice che rallenta tutto, anche la guarigione, quindi meglio non esagerare. Cerco di usarlo con parsimonia.

In questo momento l'idea che dalla settimana prossima dovrei camminare senza stampelle mi sembra allucinante, ma noto anche che ci sono progressi sensibili praticamente ogni giorno, quindi forse non è poi così impossible. 

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