giovedì 5 giugno 2008

Ponti tricolore

Qui nell´ultimo mese sembra di stare a Londra. Piove praticamente tutti i giorni. La cosa ha naturalmente anche risvolti positivi, visto che mancava l´acqua ed eravamo in piena emergenza siccita´. Alla fine di aprile gli invasi idrici della Catalunya erano al 18% della loro capacita´, appena sufficiente a superare l´estate per lasciarci quasi completamente all´asciutto in autunno. Poi ha cominciato a piovere. Ora non la finisce praticamente piu´. Risorse idriche al 50% e aspettiamo l´estate belli freschi e rilassati.

Tutto questo per dire che non c´e´ da soprendersi se anche sabato pioveva. La leggera pioggia non mi ha impedito di andare a giocare un paio d´ore a ping pong in uno dei molti tavoli all´aperto sparsi per vari quartieri della citta´ (soprattutto a Gracia). Poi il cielo si e´ fatto grigio sul serio e me ne sono andato un po´ a spasso per Barcelona.

Praticamente la meta´ delle persone parlavano italiano: per le strade, nei negozi, sulla metro. Tornando a casa sento un signore che richiama l´attenzione della moglie sulla collina del Montjuic con inconfondibile accento genovese. Mi giro e gli sorrido, chissa' cosa avra´ pensato. Nel frattempo io invece pensavo: ma com´e´ che ci son tutti ´sti italiani in giro? E poi l´illuminazione. Lunedi´ 2 giugno. E' la stessa cosa che succede sempre: prova a trovarti in una qualsiasi grande citta' europea in uno dei weekend dei tre ponti primaverili (25 aprile, primo maggio, 2 giugno) e improvvisamente senti parlare solo italiano! Ci piace un sacco andare in giro a primavera. Aspettiamo in gloria questa mini anticipazione delle vacanze estive. E cosi' tutti via: Parigi, Londra, Stoccolma, Barcelona!

Per un po´ ci dimentichiamo della nostra Itaglietta. Peccato che noi italiani quando andiamo in giro la maggior parte delle volte stiamo solo tra di noi, passiamo e andiamo, non parliamo con la gente del posto, non ci proviamo nemmeno. Peccato perche´ ci aiuterebbe a conoscere un po' meglio cosa siamo andati a vedere ma anche cosa ci siamo lasciati a casa... di bello e di brutto...

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