Si fa un gran parlare di nuove risorse e risparmio energetico. C'e' una cosa che mi domandavo giusto pochi giorni fa.
D'accordo, le lampadine a basso consumo consumano meno. Ma quanta energia in piu' ci vuole per produrle rispetto a quelle convenzionali? dico proprio tutto considerato, dalla prima delle materie prime allo smaltimento completo. Perche' lo smaltimento completo va fatto, perche' quella roba che c'e' dentro sicuramente tanto sana non sara'... E perche' e' cosi' che si fa il conto, altrimenti e' fumo negli occhi.
E poi oggi mi imbatto in questo articolo, che un po' viene in questa direzione, con le tipiche storture italiche.
Discorso analogo si potrebbe fare per le centrali solari... pare che ad ora non siano una fonte di energia, nel senso che nel loro ciclo di vita non producono piu' energia di quella consumata per produrle. E vale anche per i biocombustubili.
Tuttavia, in questo campo, devo dire che il mio solito pessimismo lascia spazio a un minimo di positivita' (o dovrei forse dire positivismo): ora puo' non essere energeticamente economico, ma di sicuro miglioriamo in fretta in questo tipo di cose e se teniamo a mente l'obiettivo, e' una strada che puo' portarci lontano.
Se teniamo a mente l'obiettivio, il problema e' tutto li': il mio obiettivo e quello di chi produce questa roba sono lo stesso?
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