Ehm...20 aprile o 20 dicembre? |
Ritardo di un'oretta causa rimozione neve indispensabile all'uscita dal garage, e piste chiuse causa visibilità nulla e rischio valanghe.
Spazzaneve, meccanici e umani, al lavoro di buon mattino |
Sulla strada del Bernina |
L'inizio è in falsopiano e...gli sci volano! Devo ammettere che la differenza è davvero tanta.
Parlottando saliamo di passo tutto sommato buono, nella nebbia, sotto una copiosa nevicata. Arriva un gatto in discesa e il gattista in maglietta ci avvisa che stanno bonificando tutta l'area e c'è il rischio che le valanghe arrivino fin sulla pista, quindi saliamo ancora un po' e poi facciamo dietro front frai boati. Al secondo giro, un secondo gattista ci consiglia di fermarci ancora un po' più sotto. Totale 800 m di dislivello in due salite.
Le prime curve in discesa con gli sci nuovi sono un trauma. Tutta un'altra faccenda: corti, stretti, nervosi, neve morbidissima anche se schiacciata dal gatto, mi sembra di non riuscire a sciare... e Ursina, che per la prima volta mi vede sugli sci (non da fondo...) mi confessa, confermando le mie sensazioni: "Quando ti ho visto scendere, ho pensato che non fossi capace di sciare..."
Comunque dopo un po' va meglio, ma ci sarà da lavorarci.
Domenica potrebbe essere l'ultimo powder day della stagione, almeno se si vogliono sfruttare gli impianti. Quindi, dopo una serata non propriamente da atleti, alle 9.40 siamo sulla funivia del Corvartsch, con un certo tipico mal di testa. Nevica e si vede poco, tanta neve e abbastanza pesante, la parte in alto è chiusa, ancora per il rischio valanghe.
Attrezzatura freeride, in 24 ore passo dall'avere meno di due kg per gamba ai piedi, ad averne più di 5...
White out sulla seggiovia |
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