domenica 2 settembre 2012

Un nuovo inizio


Da mercoledì 29 agosto insegno fisica e matematica un collegio internazionale nel cuore delle Alpi Svizzere.
Non ho ma insegnato nelle scuole superiori, anche se è un'idea che è sempre rimasta dormiente in qualche anfratto della mia mente. Per una serie di coincidenze più o meno fortuite mi è capitata ora questa opportunità, e sono entusiasta di poterla sfruttare.

È vero che si finisce quasi sempre per insegnare le cose nella stessa maniera in cui le si è imparate, e io ho avuto sempre la fortuna di avere degli ottimi maestri. Penso sia giunta l'ora di ricambiare quanto ricevuto. 

Vorrei provare ad adottare un metodo forse non molto diffuso ma secondo me tremendamente efficace per insegnare ai ragazzi. 
Cercherò di mantenere al minimo il minutaggio di lezione frontale, in cui io parlo dalla cattedra e i ragazzi ascoltano e prendono appunti (...auspicabilmente...). 
Vorrei costruire il sapere insieme ai ragazzi, così come avviene davvero nella scienza, che è un'impresa quasi sempre collettiva, spinta dall'iniziativa e dalla passione dei singoli.


La mia esperienza era e resta limitata, per questo ho deciso di provare a raccontare quello che succede in classe in un blog, che spero sarà aperto a discussioni e commenti da parte di tutti.
Se vi va, fateci un salto e ditemi cosa ne pensate.

Filoscientifico.

Tracce di questa esperienza faranno capolino anche in questo blog, ma soltanto tracce.

Dov'eravamo rimasti?

Eh beh, il mio progetto di descrivere settimana per settimana il mio progresso dall'infortunio e dall'operazione si è arenato  alla dodicesima settimana... Sono passati ormai 7 mesi dall'operazione, trentaduesima settimana in corso.
Faccio un breve riassunto delle ultime venti.

Maggio

Ho cominciato lentamente a corricchiare: prima 20 minuti, poi 25, poi 35.
All'inizio ogni impatto col suolo provocava come un brivido salire dalla caviglia fino al ginocchio, poi piano piano sempre meglio.
Dopo le corse però l'indolenzimento muscolare insisteva soprattutto sulla gamba sana, evidentemente assai più sfruttata nel movimento.
Con la bicicletta è stata tutta un'altra cosa. Nessun dolore e miglioramenti continui.
Parallelamente cominciavo esercizi via via più difficili in palestra, e un serio rinforzo muscolare.

Giugno

Verso i primi di giugno mi sentivo abbastanza in forma da affrontare qualche attività fisica in più.
Una settimana di lavoro in una vigna in Piemonte...


La vigna a giugno from Beppe on Vimeo.


...e poi due settimane di meraviglioso "cicloviaggio": in bicicletta, da Assisi a Vibo Valentia, con circa 40 Kg di bici. Percorsi 920 Km e 9000 m di dislivello complessivi in 11 giorni di pedalate e 13 giorni di viaggio. Nessun problema al ginocchio, soltanto al ritorno un po' di risentimento agli adduttori, durato qualche giorno e mitigato da un paio di massaggi della fisioterapista.
Continuo però ad avere una fastidiosa contrattura al polpaccio sinistro che non mi permette di piegare completamente il ginocchio fino a toccare il sedere con il tallone.

Luglio

Il mese di luglio mi sono sentito finalmente abbastanza bene da affrontare qualche gita in montagna un po' più lunga, alcuni percorsi in mountain bike e... una bellissima gara, l'Alpinathlon, percorso di 3 tratte, una in bici da corsa (39 Km e 1000 metri di dislivello), una in MTB (29 Km e altri 1000 m di dislivello) e infine una a piedi, camminando, (12 Km e 1700 metri di dislivello). C'ho messo 9h20m, e non sono neanche arrivato ultimo. Il giorno dopo non ho avuto nessun tipo di indolenzimento, anzi, nella mia solita seduta alle terme sono riuscito per la prima volta a piegare completamente il ginocchio.

Agosto

Per il mese di agosto mi ero prefisso l'obiettivo di recuperare quei 2 cm di circonferenza del quadricipite che ancora mi mancano. Purtroppo ho fallito. Sono sceso a 1,5 cm, ma c'è ancora da lavorare. L'unico lavoro efficace è quello in palestra, e io la palestra la trovo tremendamente noiosa, quindi ci vado poco.  Mea culpa.
Anche la contrattura al polpaccio è sempre lì. Cerco di massaggiarla un po' ogni giorno e forse forse qualche miglioramento si vede.

All'inizio del mese mi è stato fatto notare che camminavo ancora un po' strano: rotazione anomala del bacino e un leggero zoppichio. Soprattutto in discesa. C'ho fatto attenzione, c'ho lavorato un po' con la fisioterapista. Il problema era causato, oltre che dalla minore forza e fiducia nel quadricipite sinistro, anche da una fastidiosa aderenza della cicatrice del drenaggio. Massaggi energici, pizzicottate e applicazioni di una ventosa hanno migliorato la situazione. Ora va quasi bene.
Il miglioramento è stato sancito da una gita di due giorni in montagna, dove il secondo ha giorno ha coinvolto circa 700 m in salita e 2000 in discesa: nessun problema al ginocchio, anzi nell'ultima ora sono andato alternando un passo svelto a una leggera corsa per riuscire a prendere in tempo il bus per tornare a casa. Nei giorni seguenti, come è normale, un po' di risentimento ai quadricipiti, ma la notizia positiva era che il risentimento era solo leggermente superiore nella gamba non operata rispetto a quella operata, segno che non l'ho sforzata poi molto di più.

Altri aspetti sui quali mi sento ancora debole sono la destrezza e la fiducia nei cambi di direzione, ma forse è più che altro una questione psicologica.
Vista la recente fredda perturbazione abbattutasi sulle Alpi, c'è una piccolissima possibilità che martedì faccia una scappata al Passo dello Stelvio per rimettere gli sci, ma a dire la verità non mi sento ancora troppo sicuro, forse meglio aspettare ancora un mesetto, dandoci dentro un po' di più con la palestra.

Un paio di annotazioni ancora: piegare il ginocchio completamente, a freddo, è ancora impossibile, così come sedersi in ginocchio sui talloni, ci vuole pazienza e un po' di riscaldamento. Sempre a freddo, soprattutto la mattina, ma a volte anche in mezzo alla giornata, il ginocchio schiocca se sottoposto a carico o rotazione. Penso sia tutto normale, soprattutto perché la frequenza degli schiocchi va riducendosi di mese in mese.
Anche qualche dolorino passeggero che magari dura una mezza giornata o due è da tenere in conto, ma anche questi vanno riducendosi.

Per settembre mi pongo lo stesso obiettivo che mi ero posto ad agosto: rinforzo muscolare. E prima sciata già prenotata per le prime due settimane di ottobre.